Category Archives: Minima umoralia

Ci vuole un “fisico” testuale

Ci vuole un “fisico” testuale


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Elementi (esperimenti) di Fisica Editoriale: CAP mostra il suo cuore “pulsante”!
pulsante
Un novizio ma già devoto meccanico quantistico nel lab-oratorio di Fisica Dello Stato Solido, ovvero:
prove tecnico-pratiche su basi teorico-mistiche della nota equazione di Schrödinger (sotto lo sguardo vigile
dell’emerito prof. Fieschi). Contro tutte le derive e i logorii della società gassosa e/o modernità liquida.

blanche
fisica tre

brainstorming briefing

Brainstorming mood. Team briefing nella campagna di Salvaterra

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R.I.P. Omaggio al grande Sandro Gasparini, inventore e animatore di locali da ballo (Marabù), di premi per vip della canzone e di fortunate riviste e libri. Una persona speciale e non catalogabile, generosa e a modo suo molto romantica, giovane dentro ma refrattario a telefonino, e-mail e computer. Un artigiano della carta stampata che con forbici, colla, righello, carta millimetrata, calcolatrice, sigaretta sempre accesa e pazienza certosina preparava ogni mese la copia-bozza di “Tuttoreggio”, il Facebook dei giovani quando Facebook non c’era. Con lui abbiamo collaborato per una decina d’anni, scrivendo cose che nessun altro avrebbe pubblicato, nonché scambiato chiacchiere in libertà su tutto, divertendoci tanto e imparando anche. Ci vediamo là…

R.I.P. Omaggio al grande Sandro Gasparini, inventore e animatore di locali da ballo (Marabù), di premi per vip della canzone e di fortunate riviste e libri. Una persona speciale e non catalogabile, generosa e a modo suo molto romantica, giovane dentro ma refrattario a telefonino, e-mail e computer. Un artigiano della carta stampata che con forbici, colla, righello, carta millimetrata, calcolatrice, sigaretta sempre accesa e pazienza certosina preparava ogni mese la copia-bozza di “Tuttoreggio”, il Facebook dei giovani quando Facebook non c’era. Con lui abbiamo collaborato per una decina d’anni, scrivendo cose che nessun altro avrebbe pubblicato, nonché scambiato chiacchiere in libertà su tutto, divertendoci tanto e imparando anche. Ci vediamo là…


Sabato al funerale anche quattro moschettieri del mitico "Tuttoreggio": da sin. CAP, Stefano Campani,  Pier Francesco Grasselli ed Enrico Lusetti

I 4 moschettieri di “Tuttoreggio”: CAP, Stefano Campani, Pier Francesco Grasselli ed Enrico Lusetti

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Il rasoio di Occam vs la schiuma da barbarie

Il rasoio di Occam vs la schiuma da barbarie


“Il pensiero critico è l’analisi e la valutazione di proposizioni di qualunque tipo,
al fine di verificarne la corrispondenza alla realtà. La facoltà della critica è generata dall’educazione e dall’allenamento. Si tratta di un abito mentale oltre che di una capacità. Essa è condizione prima dello sviluppo umano. È la nostra unica tutela contro l’illusione, l’inganno, la superstizione e la misconoscenza di noi stessi
e del mondo a noi circostante”
(William Graham Sumner)

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“Il pensiero critico è un tipo di pensiero caratterizzato dai processi mentali di discernimento, analisi, e valutazione. Comprende processi di riflessione su aree tangibili ed intangibili con l’intento di formare un giudizio solido che riconcilia l’evidenza empirica con il senso comune. Il pensiero critico trae informazioni dall’osservazione, l’esperienza, il ragionamento o la comunicazione. Il pensiero critico si fonda sul tentativo di andare al di là della parzialità del singolo soggetto: i suoi valori fondamentali sono la chiarezza, l’accuratezza, la precisione e l’evidenza… Una prospettiva molto utile nell’esercizio del pensiero critico è quella fornita dal rasoio di Occam. Il rasoio di Occam, detto anche “principio di economia”, afferma che non bisogna formulare più ipotesi di quelle strettamente necessarie. In altre parole, bisogna attenersi strettamente al modello “più semplice possibile”.

Caffè pomeridiano con portfolio, oggi, nel bar-salotto al 6° piano della Rinascente, di fianco al Duomo in centro a Milano

Caffè pomeridiano con libridini nel bar-salotto al 6° piano della Rinascente, c/o il Duomo di Milano

Vertumno e Pomona, frutta e seduzione

Vertumno e Pomona, frutta e seduzione


Pontormo (Jacopo Carucci, 1494-1557)

Pontormo – Jacopo Carucci (1494-1557)

ANCHE NE “LE METAMORFOSI” DI OVIDIO. “La splendida favola di Vertumno e Pomona, celebrata a più riprese nell’arte figurativa moderna, ci presenta una donna sdegnosa dell’amore, tutta intenta ai suoi compiti nella produzione dei frutti. Allora Vertumno, il dio delle stagioni di origine etrusca, a cui Properzio aveva dedicato una famosa elegia (IV, 2), adotta tutti i travestimenti possibili per avvicinarla. La sua iniziativa prende le sembianze di una serie fantasmagorica di metamorfosi, che si succedono l’una all’altra per perseguire lo scopo della seduzione”.

Peter Paul Rubens_(1617-1619)

Pieter Paul Rubens (1577-1640)

Camille Claudel (1864-1943), Sakuntala

Camille Claudel (1864-1943), “Sakùntala”

Abraham Bloemaert (1564-1651), "Vertumno e Pomona"

Abraham Bloemaert (1564-1651)

Jean-Baptiste Lemoyne (1704-1778), "Vertumno e Pomona"

Jean-Baptiste Lemoyne (1704-1778)

Francesco Melzi (1493-1570), "Vertumno e Pomona"

Francesco Melzi (1493-1570)