Ebbene, “il Codex Seraphinianus è una fantaenciclopedia scritta e illustrata con oltre mille disegni dall’artista Luigi Serafini (prima edizione: FMR, 1981). Caratterizzato da una lunga serie di curiose metamorfosi grafiche, è indecifrabile: l’autore ha dichiarato che l’alfabeto in cui il Codex è scritto è interamente asemico e non trascrive alcuna lingua esistente o immaginaria.
Divenuto un vero e proprio libro di culto, reinterpreta in chiave surreale, fantastica e visionaria materie quali la zoologia, la botanica, la mineralogia, l’etnografia, la fisica e l’architettura. In ambito psichico è definito un tentativo di catalogazione del mondo incoerente delle forme intermedie” #bibliophilia
set7