Sgalambriana. Non son solo canzonette

Sgalambriana. Non son solo canzonette


sga

Sarà che ultimamente frequentiamo la scrittura siciliana (l’immenso Sciascia, il già scandianese Bufalino, il pirotecnico Buttafuoco), ci va qui e ora di rendere un doveroso omaggio al filosofo Manlio Sgalambro da Lentini (sì, come il mitico Gorgia!) che per vent’anni è stato per Battiato – semplifichiamo un po’, perdonateci – quel che Panella è stato per l’ultimo Battisti (l’avantissimo “periodo bianco”, anni 1986-1994).
E che tra ombrelli e macchine da cucire, gommelacca e capitani Shackleton ha scritto buona parte del testo della fortunata “La cura” (in scaletta anche ieri sera al teatro Valli), tra le più apprezzate canzoni d’amore italiane di sempre insieme a – rullo di tamburi: la selezione che segue è personale e a braccio, incompleta e opinabile, forse persino sottilmente provocatoria – “L’importante è finire” e “Ancora ancora ancora” di Malgioglio (per Mina), “Se telefonando” di Costanzo (nuovamente per Mina, con musica di Morricone che si ispirò al suono delle sirene della polizia di Marsiglia), “Tutto il resto è noia” e “Minuetto” di Califano, “Su di noi” di Pupo e “Gloria” di Tozzi (testo del grande Bigazzi, già membro dei mitici Squallor), “Ancora tu” e “Prendila così” di Mogol, “Bella stronza” e “Tempo buttato via” cantate da Masini, “Gli uomini non cambiano” e “Almeno tu nell’universo” portate al successo da Mia Martini e, infine, “Una lunga storia d’amore” di Paoli che contiene perline come “io ti conosco da sempre e ti amo da mai” e “ora è già tardi ma è presto se tu te ne vai” (certo, ci sarebbe anche “La canzone dell’amore perduto” di De André, tra l’altro interpretata da Battiato nella raccolta “Fleurs“: bellissima, è vero, ma tant’è).
I primi nostri cinque libri di Sgalambro (scomparso due anni fa) li comprammo tra il ’94 e il ’95 – l’ultimo, invece, l’interessante “Variazioni e capricci morali”, è entrato nella biblioteca CAP a inizio gennaio 2014, appena uscito (e ancora: un brano de “Il balsamo”, da “La consolazione”, Adelphi 1995, pp. 114-116, appare ne “L’ultimo applauso dell’ultima amante”, nostro lavoro poetico del 2001).
Nella foto qui sopra, anche due titoli-chicca di due autori molto cari al pensatore paroliere – vale a dire Schopenhauer (in edizione tedesca) e Cioran (in edizione francese).

POI, CINQUE LIBRI DI O SU NIETZSCHE IN LINGUA STRANIERA (LETTONE INCLUSA)

POI, QUATTRO LIBRI DI O SU NIETZSCHE IN LINGUA FRANCESE PIU’ UNO IN LETTONE

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>