
Chi lo dirige, chi l’ha fondato
Magro (poche pagine big size), sobrio (niente foto, solo vignette; titoli non urlati), estetico e situazionista. Pensato ma non benpensante (per questo fa pensare…), ricco di rubrichine e istrionico quanto basta. E poi approfondimenti e bella scrittura, storia altra e cultura alta, dietro le quinte e quinte colonne, giusta ironia e prontissima autoironia, un pizzico di snobismo freejazz (elitario?) ed esibite, convinte dosi di anticonformismo. Perché “nulla di più pernicioso dell’uomo che agisce bene e pensa male. Il contrario o il simmetrico dell’ipocrita è molto temibile” (Paul Valéry)
“Il primo numero del Foglio è pubblicato il 30 gennaio 1996. Oggi si compie il ventesimo anno di vita del giornale, e si entra nel ventunesimo. In corso sobri festeggiamenti per il fortunato compleanno.
Direzione, redazione, poligrafici, amministrativi, cooperatori e azionisti formulano i migliori auguri ai lettori. I giornali si spiegano da soli, tutto il resto viene dalla chiacchiera. Arrivederci tra altri vent’anni”.