Quel biennio feroce che sconvolse l’Italia

Quel biennio feroce che sconvolse l’Italia


-> Un feuilleton ottocentesco sull’anno delle nostre ghigliottine, raccontato con il futurum exactum
-> Novantatré sfumature di terrore. Rileggere la decomposizione civile, politica e antropologica italiana

Il libro in uscita da Marsilio

Il libro, in uscita da Marsilio

Un libro sull’anno clou del cosiddetto “Terrore” giacobino al servizio di una rivoluzione che molti giudicano selettiva, in una fase di cessazione di prerogative e/o cessione di sovranità (per opportunismo o per paura). Furore giustizialista, ferocia mediatica: insomma, barbarie e manette, con compromissione di alcune garanzie elementari (presunzione d’innocenza, giusto processo, primato della politica). Craxi? L’unico gigante, paradossalmente, in un paese inginocchiato al facile moralismo. Oggi sono in tanti a recitare il mea culpa, e meno male: tuttavia l’andazzo di certi automatismi (cortocircuiti conformistici) è rimasto più o meno lo stesso…

L'anno scorso invece uscì "1992" di Tiziana Maiolo

L’anno scorso invece uscì “1992 – La notte del garantismo”, di Tiziana Maiolo

Il coro dei giornalisti: un plotone d’esecuzione che andò oltre al vero o presunto patto dei giornaloni per concordare linea, scoop e titoli. Numerosi attori del circo mediatico sono rimasti nel ’93, anno clou del terrore: forse perché è più comodo continuare esattamente allo stesso modo (la storia non insegna). “Chiamano inchiesta il riciclaggio sedentario dei verbali. Noi del Foglio facevamo fior di controinchieste andando a sudarci dichiarazione per dichiarazione (le procure naturalmente non ci davano niente). Un vero controlavoro con tutte le difficoltà conseguenti. E sai come le chiamavano le nostre controinchieste? ‘Veleni’. Noi che lavoravamo: ‘veleni'; quelli che invece facevano da buca delle lettere: ‘inchieste’. E continua così! Ci sono giornalisti che vivono da decenni sulla pubblicazione di verbali recapitati dalle procure: un po’ comodo…” (Su ‘Il Foglio’ di oggi)

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