
FORMAT. Mercoledì sul palco del De André a Casalgrande, chiacchierando di poetiche col prof. Gino Ruozzi
PIU’ LIBRI E MENO INFERNET? CHISSA’
Dall’aula magna alla pompa funebre: insomma, chiacchiere da “bara”.
La prima reazione all’invettiva di Eco è un necro-elogio: tutti lì (leggasi Lee) a vampirizzare – con un temporale estivo di lacrime – la scomparsa del caro estinto Dracula.
Tutti qui ad affondare i canini sul collo di un’esangue cinememoria (ah: entrambi i cognomi sono di tre lettere – due vocali e una consonante).
Apocariatidi o neo-dis-integrati, ecco “il nome della resa” (ai social inettwork, alla sambuca).
L’intellettuale mette l’eru-dito nella piaga: sì, il “barone” della cultura che invade ogni campo e che il mondo ci invidia versus l’internettuale da bancone più o meno instupidito. Sarà.
Numero uno con “Numero zero” da una parte o campioni di zelo dall’altra, comunque vada sarà un eccesso – di sicuro un web-accesso.
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