Monthly Archives: marzo 2013

AS-SAGGI Empie intese, peti incrociati, governo di scolo:
è l’Italia moderna, bellezza!

I salmodianti muezzin del Resto del Graziano e della Gazzetta dell’Anci augurano buona Pasqua ai lettori (Pasqua=”passare oltre”: da sindaco a premier in un colpo solo! – un colpo di sole? una “sola” in dialetto romano?) “Rottamatori vitaliziati”
L’ex consigliere regionale con stipendio pieno da almeno 13 anni catechizza da mesi la stampa locale embedded e adorante: “Non avrai altro D(elr)io all’infuori di me. Amen”

AS-SAGGI Empie intese, peti incrociati, governo di scolo:
è l’Italia moderna, bellezza!

I salmodianti muezzin del Resto del Graziano e della Gazzetta dell’Anci augurano buona Pasqua ai lettori (Pasqua=”passare oltre”: da sindaco a premier in un colpo solo! – un colpo di sole? una “sola” in dialetto romano?) “Rottamatori vitaliziati”
L’ex consigliere regionale con stipendio pieno da almeno 13 anni catechizza da mesi la stampa locale embedded e adorante: “Non avrai altro D(elr)io all’infuori di me. Amen”


La mitica ex pornostar Sasha Grey (che sarà a Bologna il 13 aprile) scherza con la telecamera. Il blog invierà una troupe nella città felsinea, per un "reporcage" coi fiocchi...

La mitica ex pornostar Sasha Grey (sarà a Bologna il 13 aprile) scherza con la telecamera. Il blog invierà una troupe nella città felsinea, per un “reporcage” very cool

dragoSINISTRA ADDIO. Sinistra addio, Iddio al comando. Il “rottamatore vitaliziato” Premier? Il democristiano vitaliziato e buonuscito Presidente? Il fiorentino viziato e sindaco piacione già ciambellano ad Arcore e gran cerimoniere del ticket formato pocket? Aridatece Baffino!

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dragoMANUALE CIANCIULLI. Dieci piccoli indiani, dieci commissari ad acta, dieci saggi-paggi entrati in carica con l’ora legale a dar man forte a un’Italia sempre più letale: i governi non servono, la politica nemmeno, i politici figurarsi… Re Giorgio e il manuale Cencelli (anche detto manuale Cianciulli) del presidenzialismo-presenzialismo…

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dragoAMICI DEGLI “AMICI”. “La figura patriarcale dell’Assessore, distributore di denaro pubblico ad un raggio di ‘amici’ (nella accezione meridionale del termine), destinati a votarlo, rieleggerlo, e continuare così la giostra ad infinitum” (M. Bortolotto)

Incidente in auto, grave lo scrittore Nori

Incidente in auto, grave lo scrittore Nori


La notizia, lanciata nella tarda serata di oggi da tutti i siti d’informazione nazionali, in poco tempo ha fatto il giro della rete. Fans, lettori, conoscenti e amici sono in grande apprensione: centinaia i messaggi di affetto e di vicinanza con annessi inviti a tenere duro e auguri di pronta guarigione sui social network.

palo noriAffermato scrittore e traduttore dal russo, Paolo Nori ha esordito a fine Anni Novanta, ha pubblicato con DeriveApprodi, Bompiani, Einaudi, Feltrinelli e Laterza e si è esibito tante volte su e giù per la nostra provincia, collaborando altresì con diverse rassegne ed iniziative editoriali reggiane. Ha fondato la rivista “L’Accalappiacani” e scrive per Libero e Il Foglio. Dal blog un augurio grande affinché l’apprezzato autore di “Bassotuba non c’è” possa riprendersi al più presto.

Nori in questo libro racconta un episodio scandaloso dell’Italia democristiana e della sua deriva fascista alla fine degli anni cinquanta. Nel 1960, a Reggio Emilia, la polizia carica, spara, uccide. L’episodio è passato alla storia come “i fatti di Reggio Emilia”."Noi la farem vendetta" è un libro sulla violenza dello stato, ma è anche un libro sull'’educazione dei bambini, ed è anche un libro sulle cose che scompaiono, sulla memoria”

Nori in questo libro racconta un episodio scandaloso dell’Italia democristiana e della sua deriva fascista alla fine degli anni 50. Nel 1960, a Reggio Emilia, la polizia carica, spara, uccide. L’episodio è passato alla storia come “i fatti di Reggio Emilia”.

“È in gravi condizioni dopo un incidente stradale lo scrittore Paolo Nori, 50 anni, nato a Parma ma abitante a Casalecchio di Reno, comune alle porte di Bologna.
Nori è ricoverato in rianimazione all’ospedale Maggiore di Bologna, stazionario e in pericolo di vita fin dal momento dell’ incidente, avvenuto sabato scorso in periferia, sulla Porrettana all’angolo con Don Sturzo, sulla via per Casalecchio.
Traduttore dal russo, è autore di molti romanzi e racconti di successo, anche con scrittori come Ermanno Cavazzoni, Gianni Celati, Ugo Cornia”. (La Stampa)

“L’altro giorno, a Reggio Emilia, son montato su un treno con tre borse a tracolla, ero un po’ ridicolo, probabilmente, vestito di nero, braghe nere, maglia nera, scarpe nere, calze nere, giacca nera, tre borse nere, andavo a Prato Centrale, era un treno intercity e i treni intercity a me non piacevano affatto e avevo preso un posto in prima classe che almeno ero sicuro di trovare posto, costava pochissimo, in più, e quando ero entrato nello scompartimento, e nessuna delle tre donne che ci eran sedute avevano risposto al mio saluto, come se loro, per il fatto di essere lì da prima, avessero diritto a star lì e io fossi un intruso vestito di nero…”

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Aggiornamento “Notizie dette un po’ meglio su Nori. Sempre da Cornia-Cortellessa”

“La botta è stata brutta sul serio e Paolo è ancora in coma farmacologico, oggi lo avevano svegliato ma lo hanno anche risedato perché non reagiva benissimo, ma i medici dicono che la reazione, data la commozione cerebrale profonda, è normale. Si tratterà di affrontare una convalescenza lunga e, trattandosi della testa, non si può dire a quest’altezza come andrà effettivamente. Però la frase usata dai medici è «va tutto bene», cioè tutto procede secondo la routine normale di questo genere di incidenti. La notizia giornalistica è assurda, e per come è stata messa e per il ritardo con cui è uscita”. (Christian Raimo su Facebook e su “ilpost.it”)

-> MANIFESTO DE-GENERAZIONALE
Quando l’invettiva si fa coraggio civile, tensione ri-costruttiva, ribellione di massa
a un sistema cialtrone che per anni ha umiliato e saccheggiato ogni pozzo di speranza condivisa bloccando un cambiamento epocale irrinunciabile e non più procrastinabile: onore dunque al teatro sano di denuncia dal basso, alla letteratura spadaccina degli Spartaco sfruttati, alla ribellione di noi “figli di nessuno” contro
i padroni e i padrini d’una partitocrazia meschina e corrotta (disumana e incestuosa, fallita e impunita), che cannibalizza i giovani sbranando i loro talenti e fagocitando persino i pochi scampoli di futuro che probabilmente noi schiavi di padri indegni e degeneri mai riusciremo a vedere o a impostare o a goderci. Il leader del più votato Movimento di Liberazione 2.0 in Italia (per una Resistenza Attiva che sappia reagire all’occupazione indebita dei soliti Oligarchi Invasori Poltronari): “Irresponsabili e incapaci parolai che non siete altro, la campanella è suonata… toglietevi dalle palle, andate a casa”. Reset!

-> MANIFESTO DE-GENERAZIONALE
Quando l’invettiva si fa coraggio civile, tensione ri-costruttiva, ribellione di massa
a un sistema cialtrone che per anni ha umiliato e saccheggiato ogni pozzo di speranza condivisa bloccando un cambiamento epocale irrinunciabile e non più procrastinabile: onore dunque al teatro sano di denuncia dal basso, alla letteratura spadaccina degli Spartaco sfruttati, alla ribellione di noi “figli di nessuno” contro
i padroni e i padrini d’una partitocrazia meschina e corrotta (disumana e incestuosa, fallita e impunita), che cannibalizza i giovani sbranando i loro talenti e fagocitando persino i pochi scampoli di futuro che probabilmente noi schiavi di padri indegni e degeneri mai riusciremo a vedere o a impostare o a goderci. Il leader del più votato Movimento di Liberazione 2.0 in Italia (per una Resistenza Attiva che sappia reagire all’occupazione indebita dei soliti Oligarchi Invasori Poltronari): “Irresponsabili e incapaci parolai che non siete altro, la campanella è suonata… toglietevi dalle palle, andate a casa”. Reset!


minkia

ipertensione“Le nuove generazioni sono senza padri, sono figlie di NN, dal latino “Nomen nescio : nome non conosco”. Sulle loro carte di identità, sui loro documenti di lavoro, nei libretti universitari alla voce “figlio di” risulta la sigla NN, figlio di nessuno, figlio della colpa, figlio di padre ignoto, figlio di vecchi puttanieri che si sono giocati ogni possibile lascito testamentario indebitando gli eredi.

minkia4Non ci sono però responsabili conclamati della miseria, della mancanza di un futuro, di una qualunque prospettiva a cui sono stati condannati questi ragazzi. Nessuno ammette responsabilità di sorta. E’ opera del destino cinico e baro, dello Spirito Santo, della moderna divinità chiamata mercato che si manifesta all’improvviso come un nume iroso che chiede sacrifici umani. Lo sfascio ha origini soprannaturali, non è causa dei dilettanti, cialtroni, delinquenti che hanno smontato con determinazione e scientificità lo Stato italiano negli ultimi vent’anni.

Quei padri che rifiutano ogni addebito del disastro nazionale, che percepiscono però vitalizi e doppie pensioni, gente canuta che non ha mai avuto il problema della disoccupazione e del pane quotidiano, è ancora qui, ancora a spiegarci come e perché siano le nuove generazioni, i choosy, i bamboccioni, i veri colpevoli. A raccontarci la favola che affidandosi a loro, alla loro esperienza e capacità e senso dello Stato, si cambierà il Paese. Questo dicono i Padri Puttanieri, quelli che hanno sulle spalle la più grande rapina ai danni delle giovani generazioni.

minkiatreQuesti padri che chiagnono e fottono (…)  ci prendono allegramente per il culo ogni giorno con i loro appelli quotidiani per la governabilità. Hanno governato a turno per vent’anni, hanno curato i loro interessi, smembrato il tessuto industriale, tagliato lo Stato sociale, distrutto l’innovazione e la ricerca. (…) E non hanno ancora il pudore di togliersi in modo spontaneo dai coglioni, dopo… cento leggi abominio.

Vent’anni senza riuscire a produrre una legge contro la corruzione e contro il conflitto di interessi, vent’anni per trasformare la legge elettorale in una caricatura anticostituzionale, senza mai trovare il tempo (ah, il tempo…) per cambiarla. I figli di NN vi manderanno a casa, in un modo o nell’altro, il tempo è dalla loro parte. Hanno ricevuto da voi solo promesse e sberleffi, non hanno nulla da perdere, non hanno un lavoro, né una casa, non avranno mai una pensione e non possono neppure immaginare di farsi una famiglia. Vi restituiranno tutto con gli interessi”. (beppegrillo.it, oggi)

minkiadue

TUTTI IN PIAZZA! (5 SCATTI HOT)

TUTTI IN PIAZZA! (5 SCATTI HOT)


IN PIAZZA - 1. Gli avvocati Bassi e Pagliani a Roma per Silvio, oggi

IN PIAZZA. Gli avvocati Bassi e Pagliani a Roma per Silvio: “Siamo tutti impresentabili!”

IN PIAZZA - 2. Oggi in centro a Reggio i grillini raccoglievano firme per abolire il vitalizio ai consiglieri regionali

IN PIAZZA – 2. Grillini reggiani: raccolta firme contro il vitalizio ai consiglieri regionali

IN PIAZZA - 3. Giovani Pd rubieresi (tra loro zero donne!) raccolgono firme al mercato

IN PIAZZA – 3. Giovani Pd rubieresi (tra loro una sola donna) fanno proseliti al mercato

Un gruppo di reggiani si precipita in piazza San Giovanni per il comizio finale di Grillo

IN PIAZZA – 4. Un gruppo di reggiani verso piazza San Giovanni per il comizione di Grillo

IN PIAZZA - 5. Militanti Pdl (compresi Fantinati e Nanetti) appena rientrati da Roma

IN PIAZZA – 5. Militanti Pdl (compresi Fantinati e Nanetti) stasera appena rientrati da Roma

LE COOP ROSSE SEI TU O SONO LORO?
Ghiggio report: “La presidentissima ha dichiarato guerra alla casta coop”. Via subito i super-stipendi e tagli al parco-macchine dei dirigenti. Non è più tempo di privilegi, né di manager inamovibili. Simona Caselli ai suoi: “Usciamo da questo fortino dorato”

LE COOP ROSSE SEI TU O SONO LORO?
Ghiggio report: “La presidentissima ha dichiarato guerra alla casta coop”. Via subito i super-stipendi e tagli al parco-macchine dei dirigenti. Non è più tempo di privilegi, né di manager inamovibili. Simona Caselli ai suoi: “Usciamo da questo fortino dorato”


simona casellighiggioLa nuova parola d’ordine è “sobrietà”. Taglio agli stipendi più o meno d’oro, auto più piccole, sobrietà negli incarichi e nei cumuli delle indennità. Non è Beppe Grillo a parlare, e neppure un populista dell’ultim’ora. Chi parla è Simona Caselli, economista, presidente di Legacoop Reggio, che – appoggiandosi al recente richiamo alla “moralità” del presidente nazionale Giuliano Poletti – ha dettato la sua linea nella direzione provinciale del 14 marzo. Simona Caselli vuole imporre una svolta senza precedenti “e in velocità” al sistema coop reggiano. Vuole mettere a dieta i dirigenti. Soprattutto vuole regolare i conti con la casta degli “inamovibili” e dei “conservatori”. Perchè una “casta cooperativa” esiste. O meglio «esiste un rischio casta per i dirigenti delle cooperative, delle strutture associative e in particolare di Legacoop. Negarlo con letture minimizzanti ci può fare davvero male»…

camisasca rozzi
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Guai a farsi risucchiare dal sistema!

Guai a farsi risucchiare dal sistema!


scimmiadrago“CARI GRILLINI, LO SAPETE CHE DIVERSE DECINE DI CONSIGLIERI REGIONALI, ASSESSORI REGIONALI E PRESIDENTI DI REGIONE IN CARICA SONO ATTUALMENTE ANCHE DEPUTATI E SENATORI DELLA REPUBBLICA? LO SAPETE CHE SONO OLTRE 600 I TITOLARI DI DOPPI VITALIZI DERIVANTI DA MANDATI ELETTORALI DI CAMERA E SENATO E DI EX CONSIGLIERI REGIONALI? COSA ASPETTATE A MUOVERE IL CULO?” (Dagospia)

progetto

Dopo aver festeggiato ieri il 1° anniversario di un luculliano cenone a Gaida interamente offerto dal Carlino, sorbetto e limoncino inclusi (21/03/2012: eh sì, bei tempi; oggi invece le vacche sono magre e non c’è solstizio di primavera che tenga: il gruppo editoriale, già esuberante di suo, ha dichiarato 55 esuberi tra i giornalisti… e pure nelle orgogliose periferie e/o rigogliose praterie redazionali emiliane si naviga a vista – ma si galleggia negli agi grazie a prepensionamenti e contratti di solidarietà), Pagliani domani tornerà in quel di Roma per manifestare in piazza eterna fedeltà al Silvione Cinghialone nuovamente incastrato nella tagliola-torchio mediatico-giudiziaria

Dopo aver festeggiato ieri il 1° anniversario di un luculliano cenone a Gaida interamente offerto dal Carlino, sorbetto e limoncino inclusi (21/03/2012: eh sì, bei tempi; oggi invece le vacche sono magre e non c’è solstizio di primavera che tenga: il gruppo editoriale, già esuberante di suo, ha dichiarato 55 esuberi tra i giornalisti… e pure nelle orgogliose periferie e/o rigogliose praterie redazionali emiliane si naviga a vista – ma si galleggia negli agi grazie a prepensionamenti e contratti di solidarietà), Pagliani domani tornerà in quel di Roma per manifestare in piazza eterna fedeltà al Silvione Cinghialone nuovamente incastrato nella tagliola-torchio mediatico-giudiziaria


(Satira politica)pasqua ok

Pagliani a Roma nel 2010. Il politico, secondo il Carlino Trastevere cenò alla celebre "Parolaccia"

Pagliani a Roma nel 2010. Il politico del Pdl, secondo una ardita ricostruzione di “Carlino Trastevere”, il 21/3/10 cenò coi banchieri dello Ior al noto “La Parolaccia”

IL WEEKEND  E PONTE DI PASQUA, INVECE, PAGLIANI DESIDEREREBBE TANTO TRASCORRERLO INSIEME AGLI SPENSIERATI VECCHI AMICI DELLA REDAZIONE REGGIANA DEL "CARLINO", AI QUALI NEL FRATTEMPO HA FATTO RECAPITARE UN MEGA-UOVO DI CIOCCOLATO FONDENTE (FOTO MAMO-LINDOR) "Poligrafici Editoriale, "per garantire l'economicità delle proprie attività", ha avviato "un piano di riorganizzazione editoriale ed industriale volto ad attenuare gli effetti negativi della contrazione dei ricavi". Sono stati sottoscritti accordi con il Ministero del Lavoro e con confederazioni sindacali che prevedono esuberi per 55 giornalisti e 78 tra impiegati e operai per un risparmio di oltre 10 milioni di euro. Sono stati inoltre attivati contratti di solidarietà con una riduzione media dell'orario di lavoro del 14%" (Corriere della Sera)

IL WEEKEND E PONTE DI PASQUA, INVECE, PAGLIANI DESIDEREREBBE TANTO TRASCORRERLO INSIEME AGLI SPENSIERATI VECCHI AMICI DELLA REDAZIONE REGGIANA DEL “CARLINO”, AI QUALI NEL FRATTEMPO HA FATTO RECAPITARE UN MEGA-UOVO DI CIOCCOLATO FONDENTE (FOTO MAMO-LINDOR) “Poligrafici Editoriale, “per garantire l’economicità delle proprie attività”, ha avviato “un piano di riorganizzazione editoriale ed industriale volto ad attenuare gli effetti negativi della contrazione dei ricavi”. Sono stati sottoscritti accordi con il Ministero del Lavoro e con confederazioni sindacali che prevedono esuberi per 55 giornalisti e 78 tra impiegati e operai per un risparmio di oltre 10 milioni di euro. Sono stati inoltre attivati contratti di solidarietà con una riduzione media dell’orario di lavoro del 14%” (Corriere della Sera)