-> Libreria Incontri, Sassuolo, Natale 2012: Zar. con sagoma cartonata di cuoca-autrice
Essere lontani, distanti, distinti. Eremiti d’antiche mete, erratici d’altura, miti in piedi, eretici a dismisura. Meno mondani, più montani. Riscoprire la vertigine dell’origine, tra l’incudine del fermarsi e il martello dell’affrancarsi: in ogni caso tradirsi, ferirsi di verginità ritrovata. Aspettarsi al varco prima di ritrovarsi al parco. Sparire invece di sperare: sarà la neve, già sciolta di suo, a sciogliere ogni riserva altra. Nel cumulo delle ore morte, come foglie d’acanto. Nel tumultuoso tumulo di livide voglie timide ma vivide. Nolontà e rappresentazione. Chi va, chi resta: colpi di cannone a lutto esplosi contro tutto ciò che gira a vuoto o a vanto. Versi di cane a canone inverso…