Copertina dell’Espresso in edicola: “30mila poltronissime. Sono gli amministratori delle partecipate, migliaia di società volute da sindaci e governatori. Tra ricchi stipendi, sprechi, parentopoli, auto blu. Mentre il servizio ai cittadini peggiora”.
E ancora, dentro: “Stipendi da manager, posti a parenti e amici: ecco l’esercito che guida le partecipate, migliaia di società con i conti in rosso”. “C’è chi incassa 140mila euro, chi somma stipendio e vitalizio, chi affitta la casa a prezzi di favore”. Prosit!


Poltronissime nelle partecipate dei Comuni
Scandiano, il cardio-presidente del consiglio comunale Ferri (Pd) fa un doveroso distinguo circa la mozione anti-riciclo discussa in aula lunedì a Reggio e bocciata da tutti (tranne
che da due giapponesi dispersi nella disboscata giungla del purismo anti-casta): “Queste società o enti di secondo grado – o di terzo degrado, ndr – non diventino il cimitero degli elefanti per i pensionati-parcheggiati della politica” (un Père-Lachaise?)

Copertina dell’Espresso in edicola: “30mila poltronissime. Sono gli amministratori delle partecipate, migliaia di società volute da sindaci e governatori. Tra ricchi stipendi, sprechi, parentopoli, auto blu. Mentre il servizio ai cittadini peggiora”.
E ancora, dentro: “Stipendi da manager, posti a parenti e amici: ecco l’esercito che guida le partecipate, migliaia di società con i conti in rosso”. “C’è chi incassa 140mila euro, chi somma stipendio e vitalizio, chi affitta la casa a prezzi di favore”. Prosit!


Poltronissime nelle partecipate dei Comuni
Scandiano, il cardio-presidente del consiglio comunale Ferri (Pd) fa un doveroso distinguo circa la mozione anti-riciclo discussa in aula lunedì a Reggio e bocciata da tutti (tranne
che da due giapponesi dispersi nella disboscata giungla del purismo anti-casta): “Queste società o enti di secondo grado – o di terzo degrado, ndr – non diventino il cimitero degli elefanti per i pensionati-parcheggiati della politica” (un Père-Lachaise?)


Il politico si smarca (coraggiosamente, via FB) dalle tesi
un po’ giuste e un po’ acritiche – cioè difensiviste
a oltranza – dei suoi pur saggi colleghi di partito reggiani

Ferri, cardiologo al Santa Maria: “Mi sembra doveroso (non poter essere i controllori e al tempo stesso i controllati – ndr). Da noi a Scandiano è scritto ad esempio nello Statuto che i membri del consiglio comunale non possono assumere incarichi e nemmeno consulenze in enti o società partecipate o sottoposte a vigilanza da parte del comune”.

Monsieur le Président si rilassa sul catamarano Ikarus III

E ancora: “Certo. L’essere stato un bravo amministratore deve rappresentare un valore aggiunto, unito a necessarie capacità e professionalità inerenti, nel valutare un curriculum nel momento in cui si nomina un dirigente o un consulente di una partecipata/controllata di un comune/provincia/regione. La cosa importante è non utilizzare queste società o enti come “cimiteri degli elefanti” per pensionati della politica o, peggio ancora, per trombati della politica. E di cimiteri e di elefanti ne abbiamo esempi, ahimè, anche in casa nostra. E non pochi”.

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