Il politico si smarca (coraggiosamente, via FB) dalle tesi
un po’ giuste e un po’ acritiche – cioè difensiviste
a oltranza – dei suoi pur saggi colleghi di partito reggiani
Ferri, cardiologo al Santa Maria: “Mi sembra doveroso (non poter essere i controllori e al tempo stesso i controllati – ndr). Da noi a Scandiano è scritto ad esempio nello Statuto che i membri del consiglio comunale non possono assumere incarichi e nemmeno consulenze in enti o società partecipate o sottoposte a vigilanza da parte del comune”.
E ancora: “Certo. L’essere stato un bravo amministratore deve rappresentare un valore aggiunto, unito a necessarie capacità e professionalità inerenti, nel valutare un curriculum nel momento in cui si nomina un dirigente o un consulente di una partecipata/controllata di un comune/provincia/regione. La cosa importante è non utilizzare queste società o enti come “cimiteri degli elefanti” per pensionati della politica o, peggio ancora, per trombati della politica. E di cimiteri e di elefanti ne abbiamo esempi, ahimè, anche in casa nostra. E non pochi”.