LA CONFERMA: FACEBOOK E’ UN CAMPO DI BATTAGLIA PRIVILEGIATO
Il consigliere regionale renziano Pagani (domenica scorsa): “Avere cambiato le regole delle primarie è la dimostrazione che la conservazione è più forte della speranza. Impedire ai sedicenni di votare, impedire l’iscrizione all’albo online, obbligare ad un passaggio preventivo presso un’altra sede e alcune giornate prima del ballottaggio coloro che non hanno votato… che cosa è se non una serie di ostacoli ed impedimenti? La paura fa 90”
L’ex coordinatore Ds Vivi: “Aggiungerei, per correttezza, che 3-4 anni fa eri duramente contrario alle primarie, visto che pensavi che per il Comune le avresti perse. Giusto per la trasparenza”
Pagani: “Caro Bruno, non capisco a) cosa c’entri Scandiano; b) io allora facevo un ragionamento diverso, che riguarda le persone che vengono chiamate a candidarsi in virtù di una loro rappresentanza sociale, che è un valore aggiunto per lo schieramento; c) la trasparenza non ci azzecca nulla, ma se vuoi fare di ogni erba un fascio fai pure… Ma caro Bruno, se chiedi al segretario nazionale di una associazione o a una personalità di candidarsi con il tuo partito o ad un rettore, o ad un Nobel, poi non gli fai fare una figura di legno candidandolo alle primarie per il Comune o per la Camera contro un dirigente del partito. Se no lo lasci dove è (e la mia contrarietà era, in quel momento e data quella situazione, legata a questo aspetto); d) perdere o vincere… Guarda un po’ tu come è andata a finire. Buona domenica”
Vivi: “Dai, la storiella che non c’eri raccontala ai polli. Io c’ero e mi ricordo bene gli eventi. Poi mi fa piacere che l’interesse ti abbia fatto capire che avevo ragione io”