E’ stata presentata la nuova (anzi no, lavata con “Pirlana”) edizione di Fotografia Europea, rassegna clandestina dedicata all’autoscatto d’orgoglio.
Gente che si strappava i capelli dopo aver fatto ore notturne di fila davanti ai cancelli dello Strazio Gerra. Special-guest di quest’anno il kamikaze Terry Richardson e “harakiri” Araki.
Zoom demografico: milioni di pendolari dell’arte arriveranno in città tra l’11 e il 13 maggio, muovendosi poi a zonzo (e a zombie, con Reflex al collo) per le vie (crucis, ma anche un po’ trucis) del centro.
Un centro di “grevità” permanente e impermeabile alle critiche, con traffico di auto bloccato e traffici di erbavoglio invece ben rodati e oliati. Schermi giganti e scherni altrettanto grandi per tutto l’esagono (roba da allertare il Pentagono!).
Così è se vi pare e piace: inserti speciali dedicati all’evento sui giornali di tutto il mondo, Caraibi compresi (già: Caraibi che sor…presa-per-il-culo!).
Voli speciali anche da Alaska, Botswana e Cazzinculistan, neo-regione “a sud di nessun Nord” (dal titolo di un romanzo di Bukowski, pure lui in mostra con una retro-spettiva ispettiva… anche detta rettoscopia fotografica, nel senso di antologica anal-ogica dietrologica).
Sul palco della tregiorni e duenotti si esibiranno anche i Negus Per Caso e i Litfiga, quindi i gruppi meridionali I Cugini di Carfagna e i Gli Sbronzi di Riace… ma anche i SemilascinonVale (alla voce la consigliera comunale Pd Montanari) e l’emergente Andrej Coimaschi, sapiente interprete dei più riusciti successi dei Prendimidadietro, band allo sband molto in voga negli anni (a) “90”.
Se gli oggetti ci parlano, i rullini ci sfottono. Sfottografia Europea, appunto.
Una certezza il tema-tomo del 2012 (2012: Odissea nell’o-spizio Gerra, struttura che prende rango e lustro da una rinomata pizzeria annessa, laddove altrimenti non resterebbe che la solita “piazzeria” di spiazzanti piazzisti culturali, detti balogon del luster e del cluster): et voilà, miss Cittadinanza.
Una sorta di “Brain Runner” vol. II, festival dell’algoritmo a metà strada tra Blade Runner (di Ridley Scott, nel 30° dell’uscita: anche se qui servirebbe non tanto Scott, bensì solo un po’ di scotch sulla bocca dei relatori-delatori) e Jessica Rabbit (alter-algo dell’assessore Maramotti, peraltro già affetta da ipertrofia dell’Ugo, nel senso del collega Ferrari).
Chiude la rassegna il santo patron Catellani con una lectio sul foto-ritocco a mezzo Photoshop.
(Anteprima di “ReggioSpia” in uscita domani 28/4 – Scritta e inviata martedì 24/4)